FABULARASA & PAUL MCCANDLESS
Fabularasa feat. Paul McCandless – scheda
Paul McCandless fiati
Luca Basso voce
Vito Ottolino chitarre
Leopoldo Sebastiani basso elettrico, loop-station
Giuseppe Berlen batteria, percussioni
Repertorio: brani tratti dai cd “En plein air” e “D’Amore e di Marea”
Fabularasa featuring Paul McCandless
Dopo la collaborazione in sala d’incisione in En plein air e D’amore e di marea, i due l’album dei Fabularasa, accolti entrambi con grande entusiasmo dalla critica, il quartetto barese e il geniale polistrumentista americano portano la loro intesa anche sul palco per un concerto di grande intensità. Anche dal vivo le sonorità mediterranee e le ritmiche robuste e solari dei Fabularasa si uniscono agli assoli del fiatista degli Oregon, che durante il concerto passa dal corno inglese al sax soprano, dai flauti etnici all’oboe, strumento di cui è considerato uno dei maggiori interpreti al mondo. Un concerto imperdibile per gli intenditori di jazz e per appassionati di canzone d’autore.
Fabularasa
il Jazz ha trovato le parole…
Fabularasa è un laboratorio artigianale di suoni, musiche e versi aperto a Bari dal febbraio 2004. Canzoni schiette, levantine, alla cui confezione i quattro musicisti del gruppo (Luca Basso – parole; Vito Ottolino – chitarre; Poldo Sebastiani – basso elettrico, loop-station; Giuseppe Berlen – batteria e percussioni) si dedicano con perizia quasi sartoriale.
È una musica “fatta a mano”: essenze di jazz, sonorità mediterranee a vestire una canzone d’autore corsiva e corsara. Una cura particolare è riservata ai versi, che hanno raccolto, negli anni, i commenti lusinghieri, tra gli altri, di Dacia Maraini, Michele Serra e Fernanda Pivano.
I Fabularasa hanno al loro attivo un’intensa attività live in quasi tutte le regioni d’Italia; grazie a un progetto musicale versatile, il gruppo è stato invitato in cartelloni jazz, in rassegne di canzone d’autore, in festival di word music e in rock contest, suonando in pratica su ogni tipo di palco, passando con disinvoltura dalle grandi piazze ai teatri di tutta Italia (tra gli altri il Teatro La Fenice di Venezia nell’estate del 2008 ed il Teatro Ariston di Sanremo in qualità di ospiti del Club Tenco 2011, la più importante rassegna italiana di musica d’autore).
Nel nutrito curriculum anche un buon numero di premi e segnalazioni, tra questi la partecipazione al Premio Tenco nel 2011, la targa per la miglior musica al Premio Bindi 2011, il Premio Musicultura “Nuove tendenze della canzone d’autore” nel 2005 e il premio “Una canzone per Amnesty International” nel 2004.
Paul McCandless
Nato in Pennsylvania da una famiglia di musicisti, Paul McCandless ha ereditato la sua passione artistica dai genitori, entrambi insegnanti di musica. Nel corso di una brillante carriera che dura da oltre trent’anni, McCandless porta il suo modo di suonare e comporre a un elevato lirismo che è fondamentale nel suono di due bande di rilievo della world music: l’originale Paul Winter Consort e l’instancabilmente innovativo quartetto Oregon. Geniale polistrumentista e compositore, è specializzato in oboe, corno inglese, clarinetto basso, sax soprano e sopranino e una serie di flauti etnici a dimostrare la sua formazione radicata in entrambe le discipline classiche e jazz.
In qualità di turnista e solista ha al suo attivo oltre 200 album e concerti con musicisti come Jaco Pastorius, Carla Bley, Wynton Marsalis, Lyle Mays, Pat Metheny, Mark Isham, Al Jarreau, Bruce Hornsby, Art Lande, Tony Furtado, il String Cheese Incident, Nguyen Le, Proteus 7 e Simon Fred.
Nel 1996 ha vinto un Grammy come Best Pop Instrumental in qualità di ospite di Béla Fleck e il Flecktones.
Le raffinate competenze di McCandless in materia di composizione sono state utilizzate per una serie di colonne sonore cinematografiche. Paul ha registrato tre delle sue partiture orchestrali con gli Oregon e la Moscow Tchaikovsky Orchestra nel CD intitolato “Oregon in Moscow”.
Con il brano “Round Robin”, degli Oregon ha ricevuto due nomination ai Grammy 2001 per la migliore composizione strumentale ed il miglior arrangiamento. In qualità di solista si è esibito con la Camerata Chamber Orchestra di Città del Mexico, con la St Paul chamber Orchestra e con le Orchestre Sinfoniche di Philadelphia, Buffalo, Los Angeles e Stuttgart.
Nel 2009 ha ricevuto una nuova nomination ai Grammy nella categoria miglior assolo jazz per il suo solo nel brano degli Oregon 1000 Kilometers.